Escursioni e paesaggi a Belluno

Con il bel tempo e la voglia di stare all’aperto con la tua famiglia, che ne dici di programmare fantastiche nuove escursioni e passeggiate a Belluno e dintorni?

Tuffi nei boschi

Tuffi nei boschi è un’iniziativa nata a Maggio 2020 per stimolare le famiglie a:

1 – portare frequentemente i bambini in passeggiata e a fare attività fisica all’aperto;

2 – giocare con i propri figli , immersi nella natura;

3 – far respirare ogni giorno i bambini a pieni polmoni.

Il parere dell’esperto

>>> Alberto Maraschi – da 20 anni ricercatore indipendente sul tema della nutrizione e della protezione dell’organismo.

“Trovo che un’iniziativa che stimoli le famiglie a portare i prori figli in passeggiata in mezzo alla natura (cosa che a mio avviso andrebbe fatta almeno due volte alla settimana) sia di fondamentale importanza per lo stato di salute generale, anche a livello protettivo.

Il sistema immunitario è qualcosa di potentissimo e in maniera naturale ci protegge sistematicamente, ogni giorno della nostra vita.

I bambini in fase di crescita, però, hanno bisogno di sviluppare un sistema immunitario forte, e questo è possibile soprattutto se l’organismo riceve continuamente stimoli a livello motorio

Un altro co-fattore importantissimo è la corretta respirazione, che deve avvenire in modo naturale, soprattutto durante l’attività fisica, anche di bassa intensità. 

Le cellule del sistema immunitario, infatti, (i famosi globuli bianchi che devono riconoscere ed eliminare le sostanze tossiche/virali/batteriche) hanno bisogno di una buona ossigenazione per attivarsi al meglio.”

Movimento immersi nella natura, respirando a pieni polmoni per essere ogni giorno più sani e più forti.

Itinerari naturalistici

Su questa pagina troverete tanti consigli per scoprire incantevoli itinerari naturalistici, immersi nel sottobosco di Belluno e dintorni.

A marzo 2021 sono stati aggiunti altri 5 itinerari, e ne verranno inseriti ancora.

Percorsi adatti a tutti

>>> a Belluno e in provincia

In questa sezione troverete percorsi naturalistici ed escursioni adatti a tutti,  percorribili da bambini di tutte le età, anche in passeggino.

Queste informazioni sono comunque riportate alla fine della descrizione di ogni percorso.

Con il bel tempo e la voglia di stare all’aperto con la tua famiglia, che ne dite di programmare fantastiche nuove escursioni e passeggiate a Belluno e dintorni?

Tuffi nei boschi

Tuffi nei boschi è un iniziativa nata a Maggio 2020 per stimolare le famiglie a:

1 – portare frequentemente i bambini in passeggiata e a fare attività fisica all’aperto;

2 – giocare con i propri figli, immersi nella natura;

3 – far respirare ogni giorno i bambini a pieni polmoni.

Il parere dell’esperto

>>> Alberto Maraschi – da 20 anni ricercatore indipendente sul tema della nutrizione e della protezione dell’organismo.

“Trovo che un iniziativa che stimoli le famiglie a portare i prori figli in passeggiata in mezzo alla natura ( cosa che a mio avviso andrebbe fatta almeno due volte alla settimana) sia di fondamentale importanza per lo stato di salute generale, anche a livello protettivo.

Il sistema immunitario è qualcosa di potentissimo e in maniera naturale ci protegge sistematicamente, ogni giorno della nostra vita.

I bambini in fase di crescita, però, hanno bisogno di sviluppare un sistema immunitario forte, e questo è possibile soprattutto se l’organismo riceve continuamente stimoli a livello motorio

Un’altro co-fattore importantissimo è la corretta respirazione, che deve avvenire in modo naturale, soprattutto durante l’attività fisica, anche di bassa intensità. 

Le cellule del sistema immunitario, infatti, (i famosi globuli bianche che devono riconoscere ed eliminare le sostanze tossiche/virali/batteriche) hanno bisogno di una buona ossigenazione per attivarsi al meglio.”

Movimento immersi nella natura, respirando a pieni polmoni per essere ogni giorno più sani e più forti.

Itinerari naturalistici

Sul questa pagina troverete tanti consigli per scoprire incantevoli itinerari naturalistici, immersi nel sottobosco di Belluno e dintorni.

A marzo 2021 sono stati aggiunti altri 5 itinerari, e ne verranno inseriti ancora nel mese di giugno.

Percorsi adatti a tutti

>>> a Belluno e in provincia

In questa sezione troverete percorsi naturalistici ed escursioni adatti a tutti,  percorribili da bambini di tutte le età, anche in passeggino.

Queste informazioni sono comunque riportate alla fine della descrizione di ogni percorso.

1

PERCORSO 1: IL SENTIERO DELL’ARDO – PERCORSO CORTO

Parcheggiate in Piazza San Lucano in Borgo Pra (90 min. di sosta con disco orario). Se non trovate posto, potete optare per il parcheggio che si trova sul retro del Palasport (i posti più vicini sono a pagamento, quelli leggermente più distanti sono gratuiti).

Da Borgo Pra, proprio di fronte all’antica Osteria al Ponte, scendete le scalette e costeggiando il torrente iniziate a percorrere il famoso Sentiero dell’Ardo.

Dopo poche centinaia di metri vi troverete proprio sotto il Ponte sull’Ardo: fermatevi a leggere il cartello turistico. Potreste trovarlo “pastrocciato”, motivo per cui riassumiamo le informazioni più interessanti. Progettato nel 1820, fu distrutto dagli Austriaci per poi essere ricostruito esattamente 100 anni più tardi, nel 1920. Nel progetto viene evidenziato che il ponte doveva essere costruito tassativamente con particolari pietre provenienti dal territorio bellunese, ovvero con le Pietre di Castellavazzo, le uniche che potevano garantire solidità e stabilità al ponte.

Dopo altri 300 metri circa, vi troverete sotto un Ponte molto più alto (Il Ponte degli Alpini – ben 37 metri), rimesso a nuovo nel 2002. Da lì salite pochi gradini che vi porteranno direttamente nell’antica via San Francesco.

Poco più avanti sulla destra troverete la piccolissima chiesetta di San Francesco Al Fol (leggete la sua storia sulla targa esposta). Di fronte vedrete la vecchia fucina dove nel 1600 si costruivano le spade. Imboccate la strada sterrata, tenendovi la fucina sulla destra, e vedrete subito il cartello Sentiero dell’Ardo.

Costeggiando il torrente per qualche centinaio di metri e arriverete al cartello Fisterre.

Da quì potete scendere in riva al torrente per vedere le tante cascatelle. Sedetevi, chiudete gli occhi e ascoltate i meravigliosi suoni dell’acqua.

Dopo esservi rilassati e ristorati potete far ritorno.

 

  • Tempo 45 min max andata e ritorno.
  • Difficoltà Bassa, percorso indicato per tutte le età
  • Non adatto al transito di passeggini
2

PERCORSO 2: IL SENTIERO DELL’ARDO – PERCORSO LUNGO

Parcheggiate in Piazza San Lucano in Borgo Pra (90 min. di sosta con disco orario). Se non trovate posto, potete optare per il parcheggio che si trova sul retro del Palasport (i posti più vicini sono a pagamento, quelli leggermente più distanti sono gratuiti).

Da Borgo Pra, proprio di fronte all’antica Osteria al Ponte, scendete le scalette e costeggiando il torrente iniziate a percorrere il famoso Sentiero dell’Ardo.

Dopo poche centinaia di metri vi troverete proprio sotto il Ponte sull’Ardo: fermatevi a leggere il cartello turistico. Potreste trovarlo “pastrocciato”, motivo per cui riassumiamo qui le informazioni più interessanti. Progettato nel 1820, fu distrutto dagli Austriaci per poi essere ricostruito esattamente 100 anni più tardi, nel 1920. Nel progetto viene evidenziato che il ponte doveva essere costruito tassativamente con particolari pietre provenienti dal territorio bellunese, ovvero con le Pietre di Castellavazzo, le uniche che potevano garantire solidità e stabilità al ponte.

Dopo altri 300 metri circa, vi troverete sotto un Ponte molto più alto (Il Ponte degli Alpini – ben 37 metri), rimesso a nuovo nel 2002. Da li salite pochi gradini che vi porteranno direttamente nell’antica via San Francesco.

Poco più avanti sulla destra troverete la piccolissima chiesetta di San Francesco Al Fol (leggete la sua storia sulla targa esposta).

Procedete fino a trovare sulla vostra sinistra il civico 41. Tenete la sinistra e imboccherete subito la stradina sterrata che riporta al Sentiero dell’Ardo.

Proseguendo e salendo nel sottobosco sbucherete in Piazza Oltrardo. Lungo il marciapiedi, dopo poco raggiungete via Cappelari. Prendete la discesa e percorretela tutta fino ad arrivare ad un ponticello. Proprio li, sulla destra, vedrete un carello che indica il proseguimento del Sentiero dell’Ardo. Poco più avanti incontrerete una suggestiva altissima cascata d’acqua.

Da qui si può far ritorno alla base.

 

  • Tempo 1:45 ora max andata e ritorno.
  • Difficoltà Bassa, percorso indicato per tutte le età
  • Non adatto al transito di passeggini
3

PERCORSO 3: CHIESETTE PEDEMONTANE

Dall’altra parte della strada rispetto alla scuola elementare di Bolzano Bellunese. Troverete subito un cartello che indica “Chiesette Pedemontane.”

Poco dopo troverete un grande cartello con la scritta “attenti al cane e al padrone”. Non preoccupatevi, è un cane buono.

In fondo alla discesa troverete un’unica casa, superatela e imboccate il sentiero stretto in discesa.

Seguite il cartello “Chiesette Pedemontane” e oltrepassate il ponte di legno sull’Ardo. Sotto di voi vedrete stupende pareti di roccia levigatissima, erosa dall’acqua che un tempo era molto più alta, ma che oggi in questa zona continua ad essere limpidissima.

Passato il ponte troverete una breve salita pendente che termina con degli scalini naturali che riportano subito ad un tratto pianeggiante.

Tenete la destra, facendo attenzione perché appena dopo, in corrispondenza di un paletto, c’è un ampio buco nel terreno (niente di che, basta stare attenti).

Poco più avanti, uscendo dal sottobosco tenete la destra… et voilà, magnifico fazzoletto di prato in mezzo agli alberi dove qualcuno di buon cuore ha costruito artigianalmente un gazebo con tanto di tavolo in legno e panche (8 posti sicuri).

Prendete il sole, ristoratevi e dopo esservi riposati potrete far ritorno alla base.

 

  • Tempo 45 min max andata e ritorno.
  • Difficoltà Bassa, percorso indicato per tutte le età
  • Non adatto al transito di passeggini
4

PERCORSO 4: FORESTA DI SOMADIDA

Ci troviamo nell’alto Agordino. In questo giro ci immergiamo in una foresta bellissima, costituita da altissimi abeti.

Lasciamo la macchina poco dopo Palus San Marco, sulla sinistra salendo verso Misurina.

Qui attraversiamo il ponte sul torrente Ansiei e giriamo subito a destra. Dopo pochi minuti giungiamo a un incrocio e giriamo a sinistra, dove raggiungiamo subito un piccolo museo e un gazebo.

Poco oltre, se siamo fortunati, possiamo ammirare alcuni cavalli dei Carabinieri!

Attorno a noi facciamo fatica a vedere le montagne, nascoste dalle punte degli alberi.

I più preparati di voi forse ricorderanno (vedi libro “Caccia ai tesori di Belluno”), che questi bellissimi alberi venivano una volta trasportati fino a Venezia, per poi venire utilizzati dalla Serenissima per le sue imbarcazioni!

Dopo un lungo rettilineo, circondato da alti alberi, giungiamo ad un bivio. Chi è già stanco, può girare a destra e percorrere così l’anello più breve.

Andando dritti, percorriamo invece l’anello lungo, tornando verso la partenza, alti sopra il torrente.

Tempo di percorrenza: 2 ore circa, per l’anello lungo

Difficoltà: facile, percorso indicato a tutte le età

Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada.

Francesco Da Col
>>> Guida CAI
5

PERCORSO 5: LE FONTANE DI NOGARE’

Venendo da Belluno, dalla rotonda di Via Vittorio Veneto, in prossimità del negozio Tigotà, voltare a sinistra, continuate fino in fondo alla strada per 200 metri, tenete la destra e fate altri 150 metri.

Proprio di fronte al bar Happy Hour troverete la strada che vi porterà al “Fontane di Nogarè”, una meravigliosa oasi naturalistica nel sottobosco.

Lungo il percorso che porta fino al Piave, troverete tantissimi cartelli che raccontano storie di natura, alberi, fiori, sogni e libertà.

  • Tempo 1:30 ora max andata e ritorno.
  • Difficoltà Bassa, percorso indicato per tutte le età
  • Non adatto al transito di passeggini
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PERCORSO 6: ANELLO DEL LAGO DI ALLEGHE

Ci troviamo nell’agordino. Per questo semplice giro possiamo partire da Masarè, vicino alla diga, o dal palaghiaccio di Alleghe.

In questo secondo caso costeggiamo la strada statale e il Lago fino a Masarè, dove passiamo a margine della diga che chiude il lago.

Dovete sapere che oggi vediamo una diga che blocca l’acqua ma il lago è stato originato da una frana. Infatti, nel 1771 – 250 anni fa! – una parte del monte Piz precipitò a valle e sbarrò il corso del torrente Cordevole, dando origine a questo specchio d’acqua. Solo in seguito, per la produzione di energia elettrica, è stata costruita la diga che vediamo!

Dopo il ponte, svoltiamo a destra e proseguiamo per la strada principale, lasciando presto il paese e immergendoci nel verde.

Costeggiamo il lago fino a dove il Cordevole vi si immette. Da qui possiamo attraversare il primo ponte che troviamo e rientrare subito ad Alleghe o Masarè oppure, se abbiamo ancora fiato ed energie, proseguire fino a Santa Maria delle Grazie e lì attraversare il torrente.

Durata: 3 ore – senza arrivare a Santa Maria delle Grazie
Difficoltà: bassa

Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada sterrata.

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PERCORSO 7: BOSCO DELLE CASTAGNE

Dalla rotatoria di Mussoi, in prossimità della chiesa, svoltate a destra e procedete in direzione Vezzano per 800 metri.

Sulla sinistra vedrete la Chiesa di San Sebastiano e proprio dietro la chiesa troverete dei cartelli su legno che indicano l’inizio della camminata che vi porterà al Bosco delle Castagne.

Il percorso, tutto in sottobosco, è un’alternanza di semplici salite e tratti pianeggianti che portano, dopo circa un chilometro, al monumento dedicato ai partigiani.

Se cliccate su questo link, scoprirete anche l’incredibile storia di Mario Pasi, un uomo vero che ha combattuto per la nostra e la vostra libertà.

 

  • Tempo di percorrenza 45 minuti andata e ritorno.
  • Difficoltà media, percorso indicato per tutte le età
  • Non adatto al transito dei passeggini
8

PERCORSO 8: DA BELLUNO A PONTE NELLE ALPI… SOTTO IL SERVA

Facile camminata adatta anche al transito con passeggino.

Si parte in località Safforze, lasciando l’auto in prossimità di Villa Montalban, non lontano dal centro commerciale Emisfero.

Si prende quindi una strada sterrata che passa giusto sotto la ferrovia. Superato il breve tunnel, si passa accanto ai recinti del Ranch La Giazera dove volendo si può sostare sulle panchine guardando gli animali.

La strada prosegue con leggeri saliscendi, dapprima tra le ultime case del paese poi lungo i prati alle pendici del Monte Serva.

Si è quasi arrivati a Nuova Erto quando il sentiero entra nel bosco sino a sbucare sul Rio Secco, un piccolo torrente che di solito si attraversa facilmente essendo il più delle volte… a secco, come dice il nome.

Da qui si può proseguire entrando nell’abitato di Nuova Erto, e magari proseguire sino al parchetto accanto allo stadio comunale. Si torna ripercorrendo a ritroso l’intero tragitto.

Tempo di percorrenza: 90 minuti andata e ritorno

Difficoltà: facile, percorso indicato a tutte le età.

Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada sterrata.

Andrea Ciprian
Direttore di Dolomiti Review –  La guida per vivere le Dolomiti
Web www.dolomitireview.com
9

PERCORSO 9: ANELLO DI MODOLO

Itinerario poco impegnativo, adatto alle famiglie e molto amato dai bellunesi.

Si parte da Villa Miari Fulcis per proseguire lungo una stradina bianca tra campi coltivati e recinti.

Il sentiero è pressoché pianeggiante, quindi percorribile con i passeggini.

Essendo ad anello, lo si può percorrere sia in senso orario che antiorario.

Consigliamo quest’ultimo, così da percorre inizialmente la parte più aperta e panoramica con una visione a perdita d’occhio sulla corona di colli e montagne che cingono questo versante della Valbelluna.

Suggestiva anche l’altra parte del percorso, spesso cinto dagli alberi, che passa accanto a caratteristiche antiche dimore.

Tempo di percorrenza: 60 minuti

Difficoltà: facile, percorso indicato a tutte le età

Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada.

Andrea Ciprian
Direttore di Dolomiti Review –  La guida per vivere le Dolomiti
Web www.dolomitireview.com
10

PERCORSO 10: Da Col da Ren a Salce.

Itinerario poco impegnativo, su strada sia sterrata che asfaltata, adatto anche ai passeggini.

Si parte dall’ampio piazzale all’imbocco di via Col da Ren e si prosegue passando davanti al deposito Dolomitibus.

Si seguono le indicazioni della pista ciclabile della Val Belluna, passando nei pressi di alcune villette in mezzo al verde e poi accostandosi alla ferrovia che scende verso Sedico – utilizzare il secondo sottopasso per attraversarla.

In breve si raggiunge Col di Salce da cui, tenendo la sinistra, è possibile proseguire fino a Salce.

Tempo: Poco più di un’ora, andata e ritorno (fino a Col di Salce)
Difficoltà: bassa, percorso indicato per tutte le età
Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada sterrata.

11

PERCORSO 11: Crinale del Monte Garda

Siamo tra Lentiai e Bardies.

Persorso poco impegnativo, eccetto alcune salite nel tratto iniziale.

Il tragitto si svolge tutto su strata asfaltata o sterrata in buone condizioni.

Il periodo ideale è maggio, quando i prati diventano bianchi grazie alla fioritura dei narcisi (soprattutto nel primo chilometro e mezzo di percorso).

In macchina, tra Lentiati e Bardies, si prende la strada che sale a Colderù e Pian de Coltura.

Passato il paese si sale seguendo la strada principale. Passato il Ristorante da Baiocco (sulla sinistra), si sale ancora per circa un chilometro fino a trovare un parcheggio (sulla destra). Qui si lascia la macchina e si può cominciare a camminare.

L’itinerario prevede andata e ritorno lungo lo stasso percorso, perciò la durata dell’escursione è a scelta! Malga Garda, alla fine della rotabile, dista poco più di quattro chilometri.

Tempo: a scelta!
Difficoltà bassa/media, percorso indicato per tutte le età. Nel primo tratto di strada, si trovano alcuni tratti in salita.
Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada sterrata.

12

PERCORSO 12: Da Titele a California

Da Sospirolo risaliamo la stretta Valle del Mis fino a giungere, oltrepassata una stretta gola, alla località di Titele.

Qui, appena oltrepassato il ponte, possiamo parcheggiare a bordo strada per poi proseguire a piedi. La strada, sterrata, si svolge in piano o leggera salita costeggiando il torrente.

Giunti in corrispondenza di un tornante che piega a sinistra (fino a qui, è possibile arrivare con il passeggino), noi pieghiamo a destra per attraversare il torrente su una passerella di legno. Ed ecco che davanti a noi troviamo California, un paese fantasma che è stato abbandonato a seguito dell’alluvione del 1966.

Tempo: 2 ore andata e ritorno
Difficoltà bassa/media, percorso indicato per tutte le età. Nel primo tratto di strada, si trovano alcuni tratti in salita.
Non adatto ai passeggini.

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PERCORSO 13: Da Polpet a Pian di Vedoia

Continuazione del percorso Villa Montalban-Ponte nelle Alpi

Da Polpet si prende la strada romana, alle pendici del Serva, nei pressi della partenza del sentiero che conduce alla Chiesetta di Sant’Andrea. Il percorso è pieneggiante su strada sterrata. Si prosegue verso Pian di Vedoia e il percorso avviene per la stessa strada.

Tempo: 90 minuti andata e ritorno
Difficoltà bassa, percorso indicato per tutte le età
Adatto ai passeggini, purché dotati di ruote utilizzabili su strada sterrata

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PERCORSO 14: L’Olt e la Val Medòn

Da Belluno si raggiunge in auto Bolzano Bellunese e da qui, svoltando a destra in discesa, il paesino di Gioz.

Lasciata l’auto, si prosegue su asfalto prima in piano e poi in discesa fino a quando, sulla sinistra, si prende una stradina asfaltata per pochi metri con l’indicazione Val Medòn. Siamo a quota 520 m.

Da qui proseguiamo sempre lungo la stradina superando tre ponticelli sul torrente Medòn e alcune radure con casere (Val de la Borra), fino a quando, con un ultima breve salita, arriviamo al punto in cui il Monte Terne e il monte Medòn quasi si toccano, formando uno stretto canyon sempre percorso dal vento che scende dalla valle (650 m).

Il luogo si chiama Olt, e cioè Vòlto, inteso come soffitto a volta. E’ davvero spettacolare e fresco anche nelle giornate più calde dell’estate. Se nei giorni precedenti non è piovuto molto si può superare in canyon facilmente, per dare almeno un’occhiata alla vasta e selvaggia valle che lo sovrasta.

Lunghezza: dal bivio circa 2 km (solo andata)
Dislivello: 130 m
Difficoltà: facile (stradina larga ma senza protezioni)
Tempi: 2 ore andata e ritorno
Adatto a passeggini: sì, con ruote da sterrato.