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SVILUPPO ECONOMICO
Lo sviluppo economico è un fenomeno continuativo che consiste nella crescita della produzione, dei consumi e dell’occupazione.
Mentre la crescita dell’occupazione, ovvero il fatto che sempre più persone trovino un lavoro, è sicuramente una cosa positiva, il continuo aumento della produzione e dei consumi è qualcosa che ci dovrebbe fare riflettere e porre delle domande. Ad esempio:
- Se aumenta la produzione di beni, aumenta certamente anche l’inquinamento e le sostanze tossiche presenti nell’aria, nella terra e nell’acqua (acido solforico e acido nitrico, diossina, nanoparticelle di metalli pesanti, ecc). Come a dire che più produciamo e più la nostra salute ne risente. E’ quello che vogliamo?
- Siamo davvero certi che più beni abbiamo, più aumenta la nostra felicità? In molte tette d’Oriente si dice che se possiedi dieci cose ma non le condividi, sarai infelice. Se ne possiedi solo una e la condividi, troverai la felicità.
PIAZZA MERCATO
Vedi capitolo a pag 16 del libro
PIAZZA DUOMO
Dove vedete il campanile, là c’è Piazza Duomo! È il centro politico e religioso della città, perché oltre al Duomo (Cattedrale di San Martino) che dà il nome alla Piazza, troviamo il Palazzo del Municipio e il Palazzo dei Rettori, importanti per la vita amministrativa cittadina.
All’interno del Palazzo dei Rettori ha sede la Prefettura (dove ha sede il Prefetto, ovvero colui/colei che rappresenta il Governo in una provincia).
Un piccolo inciso per ricordare ai bambini cos’è il Governo:
Il Governo è un gruppo di persone incaricate dai cittadini di far rispettare le leggi di un Paese. Il governo italiano fa parte dello Stato italiano.
Il Palazzo dei Rettori è sempre stato sede di governi fin dal 1404, ed è chiamato così perché per 400 anni da lì i Rettori veneti governarono Belluno. Ancor’oggi potete vederne sulla facciata gli stemmi e i busti. È considerato da molti il palazzo più bello della città, terminato nel 1536 con la costruzione della Torretta dell’Orologio.
Vicino c’è un’altra torre più alta, è la Torre Civica affiancata al Palazzo dei Vescovi, oggi denominato Auditorium.
In Piazza Duomo si trova anche il Palazzo del Municipio chiamato anche “Palazzo Rosso” per quel suo particolare colore inconfondibile, tanto simile ai palazzi che si vedono a Venezia.
Lo stile con il quale è stato costruito il palazzo si chiama neogotico veneziano. Prima, al suo posto c’era il Palazzo della Caminata, sede del Consiglio dei Nobili, abbattuto perché molto rovinato.
Vicino al Palazzo del Municipio sorge il Duomo o Cattedrale di San Martino, Patrono di Belluno. La facciata è molto semplice poiché è rimasta incompiuta. Il bellissimo campanile che domina la città è alto ben 67 metri ed è in pietra di Castellavazzo. Di fronte, c’è la Chiesetta di Santa Maria delle Grazie, dove all’interno c’è una bella statuetta in legno dorato, eseguita dal famoso scultore bellunese Andrea Brustolon.
Nella Piazza trova posto anche la Fontana di San Joatà, una delle più belle fontane di Belluno e l’antico pozzo conosciuto come Fontana Gajarda.
VIA MEZZATERRA
E’ una delle più caratteristiche vie storiche della città, ricca di importanti palazzi rinascimentali.
Sulla sinistra, scendendo, troviamo Palazzo Agosti. Poco più sotto, Palazzo Varola fa angolo con via Valeriano. Proseguendo, troviamo il Palazzo della Finanza Zorzi. Subito dopo ecco un palazzo dipinto con un rosso vivace: il Palazzo Luzzato, già sede delle Poste austriache.
Proseguendo lungo la via, se alzate la testa noterete delle bellissime finestre trifore in stile gotico veneziano, in corrispondenza del Palazzo Batti – Vinanti.
Degni di nota e di uno sguardo attento sono anche i quattrocenteschi palazzi Crocella e Persico.
Il palazzo d’angolo tra via S. Andrea e via Mezzaterra è il Palazzo Butta Calice, una delle sedi attuali della Provincia di Belluno.
Continuando lungo la via, a sinistra incontriamo il secentesco Palazzo Pagani che è sede dell’Istituto Scolastico Provinciale.
LISTÒN
È una parola utilizzata in varie città del Veneto per indicare un particolare luogo della città, generalmente una piazza o parte di essa.
Il termine listòn (pl. listoni), indica le lunghe lastre di marmo utilizzate per la pavimentazione delle piazze.
Ecco perché si dice: “Far al Listòn” che significa passeggiare in su e in giù per la piazza.
Diverse città del Veneto hanno il loro listòn: a Venezia è la passeggiata in Piazza San Marco che va da sotto l’Orologio alle colonne di San Marco e di San Todaro, a Belluno invece il listòn si trova in Piazza dei Martiri, detta un tempo anche Piazza Campedèl.
GIARDINI DI PIAZZA DEI MARTIRI
Esattamente di fronte alla Piazza dei Martiri troviamo gli storici Giardini, che risalgono al 1930.
Non c’è bambino che sia passato da quelle parti che non abbia giocato intorno alla gigantesca fontana circolare, che vanta un diametro di ben 16 metri.
Se guardate con attenzione, tutt’intorno alla fontana troverete raffigurati gli stemmi dei 69 comuni della provincia di Belluno.
Non potete assolutamente perdere il monumento alla Resistenza di Augusto Murer, uno degli artisti bellunesi più importanti del secolo scorso, che fece della lotta antifascista uno dei temi centrali della sua attività artistica.
Ma la memoria storica dei giardini è ben fissata anche nei 4 pannelli in bronzo, che ricordano momenti cruciali della Resistenza:
- Il pane al partigiano;
- Il Vescovo di Belluno che va a baciare i quattro impiccati sui lampioni della piazza, poi rinominata Piazza dei Martiri;
- Il campo di concentramento;
- Il 2 maggio, giorno di Liberazione della città.
PALAZZO DEI VESCOVI
Eretto e fortificato alla fine del dodicesimo secolo, fu sede dei vescovi-conti. Di lato si può notare la Torre Civica con al suo interno la campana che riuniva il Maggior Consiglio cittadino. Gravemente danneggiato dal terremoto del 1873, subì un restauro totale ad opera curato dell’ing. Giorgio Pagani-Cesa.
Fu sede del Tribunale di Belluno, ed ora è adibito ad Auditorium comunale, sede di concerti e di rassegne culturali.
PALAZZO DELLA CAMMINATA
(ci scusiamo, contenuto da rivedere)
Il nome Caminata, con il quale si identifica il Palazzo del Consiglio dei Nobili di Belluno, prende origine dalla sala dotata di camino collocata a pian terreno dell’edificio, già presente in epoca medievale.
La Caminata ospitava fin dal XV secolo la Beccaria, ossia il pubblico macello. Ben presto si registra un frequente dibattito in Consiglio sull’opportunità di trovare altra sede per l’attività del macello, dato che si poneva in contrasto con quello che era il più bel sito della città e, in particolare, con la vicina cattedrale.
CONSIGLIO DEI NOBILI
Il Consiglio dei Nobili si riuniva nel Palazzo dell’antico Consiglio dei Nobili detto anche Palazzo della Caminada dei Nobili (edificio del 1400 demolito nel 1835). Durante la dominazione della Serenissima, Belluno mantenne la sua amministrazione locale rappresentata anche dal Consiglio dei Nobili, composto dai rappresentanti delle famiglie nobili del territorio bellunese che si riunivano periodicamente per decidere le questioni più importanti della città.
GIOSTRATORI
Nella nostra mente, quando parliamo di giostratori, ci figuriamo qualcosa di collegato ad una giostra. Ma anticamente, con il termine giostratore, si indicava qualcos’altro.
Durante il Medioevo, i giostratori erano cavalieri che combattevano fra di loro durante tornai, con la “lancia in resta“. In pratica, i cavalieri tenevano la loro arma agganciata alla “resta”, la parte dell’armatura che serviva per maneggiare meglio la lancia.
GIORGIO PILONI
Grande storico bellunese di fine Cinquecento, famoso per aver raccolto nella sua opera fondamentale ‘Historia di Cividal di Belluno’, molti documenti salvandoli dalla rovina.
Documenti storici lo ricordano come un rampollo della nobilità bellunese tutto dedito allo studio e alla ricerca.
Nacque nel 1539 e fu per vari mandati “sindico” della città e, va ricordato, per questo non volle mai ricever compenso.
Nel 1587 aveva ricevuto dal Consiglio dei Nobili l’incarico di stendere una “informazione delle cose più notabili”. “Piloni iniziò un lavoro che lo portò a stendere quella che ancor oggi rimane la fonte principale della storia cittadina: straordinaria nel metodo, con la citazione continua (e corretta) di fonti antiche che spesso sono poi scomparse, ma anche notevole nella frequente riproduzione fedele di documenti anche minuti, tutti importantissimi oggi per cogliere le sfumature di vicende lontane” (Conte-Perale).
Alcune curiosità: la “Historia di Cividal di Belluno” fu pubblicata ad insaputa dell’autore nel 1607. Il manoscritto venne poi rubato nel 1917, ma fortunatamente era stato copiato! L’Historia è la pietra miliare su cui nacque l’Archivio storico di Belluno Feltre e Cadore.
BELLUNO BALOCCHI
Belluno Balocchi è una manifestazione pensata per far divertire i bambini di tutte le età assieme ai loro genitori, con giochi di piazza, spettacoli, artisti di strada, costruzioni, fiabe e magia. Scopri tutte le info su www.pomidottone.it